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03 Aprile 2018

Cento di questi giorni – Lanterna magica: Ingmar Bergman dalla scena al cinema, e ritorno

Posted in 2018, ANTIDOTI, DOM, LAMINARIE, PILASTRO, INCONTRI PUBBLICI

incontro pubblico

Nell’ambito di Antidoti, la nuova stagione di LAMINARIE torna un appuntamento fisso delle stagioni a DOM nel quale si celebra il centesimo anniversario di figure o movimenti considerati fondamentali per la cultura contemporanea. Dopo Tadeusz Kantor, Albert Camus, Etty Hillesum, la nascita del movimento dadaista e l’arte scenica ai tempi della Rivoluzione Russa, quest’anno l’incontro è dedicato a Ingmar Bergman.

 

ingmar bergman 01

Venerdì 13 aprile, ore 19.00, si assisterà a Cento di questi giorni – Lanterna magica: Ingmar Bergman dalla scena al cinema, e ritorno.

Introducono Gian Luca Farinelli - Direttore Fondazione Cineteca di Bologna - e Luca Scarlini - scrittore, storyteller.

Durante l’incontro si approfondirà la drammaturgia del regista, sceneggiatore, drammaturgo, scrittore svedese. Si ripercorrerà il suo percorso artistico che esordisce in teatro per approdare al cinema, pur mantenendo una costante attenzione al linguaggio teatrale, senza mai distaccarsene. La capacità dell’artista di indagare la psicologia umana, soprattutto quella femminile, che caratterizza i suoi capolavori posti in dialogo con i temi esistenziali moderni alla luce della nuova psicanalisi. La dimensione personale sempre presente nelle sue creazioni che ritroviamo esplicitamente descritta nell'autobiografia La lanterna magica.

«In realtà io vivo continuamente nella mia infanzia, giro negli appartamenti nella penombra, passeggio per le vie silenziose di Uppsala, e mi fermo davanti alla Sommarhuset ad ascoltare l'enorme betulla a due tronchi, mi sposto con la velocità a secondi, e abito sempre nel mio sogno: di tanto in tanto, faccio una piccola visita alla realtà».

A seguire lettura/spettacolo di Vania Moretti - libera attrice.

L’incontro è libero e gratuito

Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica, performance artist,storyteller. Insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino e ha collaborato con numerose istituzioni teatrali italiane e europee, tra cui il National Theatre di Londra, la compagnia Lod a Ghent, il Festival Opera XXI a Anversa, La Batie e il Theatre Amstramgram a Ginevra. Scrive per la musica e per la danza: dal 2004 al 2008 è consulente artistico del festival MilanOltre al Teatro dell’Elfo di Milano. Nel 2006 è stato direttore artistico di TTv a Bologna, nel 2005 ha coordinato le attività della Capitale Mondiale del Libro a Torino presso lo spazio Atrium. Ha all’attivo una vasta attività come storyteller in solo e a fianco di musicisti, danzatori e attori, in teatri, musei e luoghi storici, lavorando tra l’altro con Martin Bauer, Monica Benvenuti, Davide Botto, Sylvano Bussotti, Nora Chipaumire, Luisa Cortesi, Massimiliano Damerini, Francesca Della Monica, Francesco Dillon, Ane Lan, Alberto Mesirca, NicoNote, Elisabetta Pozzi, Anna Toccafondi, Emanuele Torquati, Luca Veggetti, comparendo in festival in Italia (compare da molti anni nel programma di Festivaletteratura, Mantova). Voce di Radio Tre, ha condotto il programma Museo Nazionale, ha curato mostre sulla relazione tra arte, musica, teatro e moda.Tra i suoi libri recenti sono da segnalare Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), Sacre sfilate (Guanda), dedicato alla moda in Vaticano, Un paese in ginocchio (Guanda), La sindrome di Michael Jackson (Bompiani), Andy Warhol superstar (Johan and Levi), Siviero contro Hitler (Skira), Memorie di un'opera d'arte (Skira), Conosci Milano (Clichy) Ziggy Stardust (add), Bianco Tenebra (Sellerio).

Gian Luca Farinelli, nato a Bologna nel 1963, ha iniziato a collaborare con la Cineteca di Bologna nel 1984, per poi divenirne direttore nel 2000. Nel 1986 è l’ideatore del festival Il Cinema Ritrovato, manifestazione di carattere internazionale in equilibrio fra passato e presente, che crea un ponte tra il cinema delle origini e le più recenti e avanzate tecniche di restauro cinematografico. Ha promosso la realizzazione della prima scuola italiana di restauro cinematografico L’Immagine Ritrovata, e la nascita dell’omonimo laboratorio, attivo dal 1992 e punto di eccellenza nel restauro a livello internazionale. Ha sovrinteso più di 400 progetti di restauro, tra i quali ricordiamo Il Gattopardo di Luchino Visconti, La Dolce vita di Federico Fellini e i grandi capolavori di Sergio Leone tra i quali C'era una volta in America. Ha ricoperto un ruolo di rilievo nella creazione della Association des Cinémathèques Européennes, ed è stato tra i fondatori del World Cinema Project di Martin Scorsese. Nel 2014 ha ricevuto il prestigioso Silver Medallion, attribuito dal Festival di Telluride per l’impegno nel campo della conservazione e della promozione del patrimonio cinematografico.

Vania Moretti vive a Bologna, nasce a Contarina nel Delta del Po dove a 20 anni si avvicina al teatro e ottiene il suo doppio battesimo: prima volta sulla scena e premio come Miglior attrice caratterista al Festival Teatro Veneto. Prosegue diventando essa stessa autrice. Nel 2017 corona il sogno di lavorare con i Maestri Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Intende il Teatro come luogo dell’anima, dove togliere la maschera e traslitterare contenuti psichici altrimenti destinati al confino. Attualmente sta lavorando al progetto “ Numeri Signori!” , pièce per Teatro circo in collaborazione con l’artista acrobata Paola Li vecchi.

Antidoti è un progetto di LAMINARIE realizzato con il contributo di: Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna – Assessorato Cultura, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna. Con il supporto di Comune di Bologna, Quartiere San Donato-San Vitale